Il volto rappresenta il nostro biglietto da visita con il mondo esterno, il tratto distintivo e che meglio ci identifica. Il naso è una struttura anatomo-funzionale posizionata al centro del volto e costituisce pertanto un elemento fondamentale nella definizione di un viso armonico. Ciò spiega il perché ancora oggi la rinoplastica rappresenti uno degli interventi più richiesti al mondo, sia da donne sia da uomini.
I canoni classici di viso armonico sono basati sul rispetto delle proporzioni. Il viso sul piano orizzontale può essere diviso in tre parti uguali, così come sul piano verticale in cinque. Al centro di entrambe le suddivisioni è collocato il naso, vero fulcro dell’armonia del volto. È curioso che ognuno di noi, sebbene privo di nozioni scientifiche o anatomiche, tenda a considerare armonico e dunque bello ciò che rispetti tali caratteristiche.
Il naso occupa dunque una posizione cruciale nel volto e non di rado accade che il paziente che si sottopone ad un intervento di rinoplastica, ottenendo un maggior rispetto delle suddette proporzioni, riferirà di aver notato un viso globalmente più armonico.
Detto ciò, come per altre parti anatomiche, ma ancor più vero per il naso ed il volto in generale, non esiste un concetto universale di naso ideale. Questi infatti dipende da una serie di variabili: razza, sesso, età, ecc.
Certamente il naso maschile è più grande, ha una cute più spessa, presenta un angolo naso-labiale tendenzialmente meno ottuso rispetto al sesso femminile. Tuttavia, ogni soggetto è diverso da un altro e non è mai possibile standardizzare i risultati. Infatti, è possibile che un bel naso in senso assoluto non sia adatto e quel particolare viso. Questo perché ognuno di noi ha delle caratteristiche fisiognomiche diverse che vanno sempre rispettate.
Quanto detto sinora, trova conferme nella tendenza della chirurgia moderna, il cui obiettivo è quello di raggiungere risultati che siano il più possibile naturali e dunque che non suscitino l’idea di un naso “rifatto”.